di Ivan Bosco

Salve a tutti, siamo dei ragazzi appartenenti al gruppo A.C.R. di Monterocchetta. Il nostro articolo vuole mostrare come nel giro di pochi mesi siamo riusciti a formare un piccolo ma consistente gruppo operante nella parrocchia di San Bartolomeo Apostolo, improntando il nostro cammino sulla sua scia. Quale scia? La scia della santità, intesa come discernimento orientato e proteso verso una dimensione soprannaturale. Inizialmente abbiamo pensato che fosse essenziale stabilire relazioni primarie tra di noi: conoscerci più profondamente diventa condizione affinché il gruppo si formi efficacemente e nello stesso tempo ci si senta responsabili gli uni verso gli altri, dentro e fuori del gruppo, così da maturare una mentalità universale conforme alla Chiesa stessa. Pensiamo che il valore principale del nostro piccolo gruppo

 

rispetto alla grande comunità consiste nel fatto che noi singoli membri, per la natura e la dimensione del gruppo, siamo costretti a uscire dall’anonimato, a fare la scelta di partecipare responsabilmente, a prendere la decisione di “far parte o di non far parte”. Se questa prima scelta non è ancora quella della fede, a lungo andare non può non provocare una reazione interiore e una seconda decisione: comprometterci con le scelte del piccolo gruppo, condividerle oppure allontanarci da esse.

Abbiamo improntato il nostro gruppo anche sulla condivisione. Ogni fine settimana ci poniamo due domande: dove hai riconosciuto l’amore di Dio per te, il suo aiuto, la sua presenza nella tua vita in questo momento? “Che cosa hai fatto per manifestare a Lui il tuo amore e per evangelizzare affinché il suo regno giunga nei cuori? Attraverso la condivisione ci educhiamo così vicendevolmente a riconoscere la presenza di Dio nella nostra vita, ci stimoliamo gli uni verso gli altri ad essere evangelizzatori non solo nelle parole ma anche con l’esempio della nostra vita, portando insieme le nostre difficoltà, aiutati anche dai fratelli che hanno già fatto un cammino di fede a fare scelte coraggiose di vita cristiana e a credere nell’opera di Dio che agisce attraverso gli uomini.

La catechesi infine, intesa come approfondimento della nostra fede e presa di coscienza della nostra identità di discepoli di Gesù, ci aiuta a realizzare i fini del nostro gruppo: crescere intimamente con Gesù, condividere Gesù con gli altri, dare e ricevere amicizia, approfondire la nostra identità cattolica.

Il percorso per scoprire i segni della presenza di Dio

Il catechismo, punto di riferimento per la comunità parrocchiale, un tempo era finalizzato semplicemente alla fruizione del sacramento (“devo andare al catechismo perché mi devo fare la comunione”); oggi, invece, viene inteso come cammino spirituale e sociale che accompagni e coinvolga i bambini fin dalla primissima infanzia. Per esplicito volere del nostro parroco l’attività catechistica deve essere svolta in maniera “sistematica” e cioè essere rivolta ai bambini dalla prima elementare fino alla quinta. Attualmente frequentano il catechismo di Monterocchetta circa cinquanta bambini, alcuni dei quali provengono da Toccanisi, San Marco ai Monti e Santa Maria a Toro. Negli ultimi anni anche il gruppo delle catechiste si è rafforzato. Alle “veterane” Rita, Marinella e Maria si sono aggiunte altre tre aiutanti: Dina, Angela e Chiara. l’incontro catechistico si svolge il sabato alle ore 16 nei saloni parrocchiali. I bambini di sei-otto anni utilizzano come strumento di lavoro il primo volume del Catechismo dei fanciulli e cioè il testo Io sono con voi, attraverso il quale vengono aiutati a scoprire i segni della presenza di Dio, Creatore e Padre, ed a incontrare la parola e la vita di Gesù risorto nella testimonianza della Chiesa. Dopo la scoperta dei segni della presenza del Signore in mezzo a loro, i fanciulli di otto-dieci anni, attraverso il testo Venite con me, approfondiscono la conoscenza della persona di Gesù e si dispongono ad accogliere la sua chiamata per vivere come suoi discepoli.

Oltre al catechismo “tradizionale” il gruppo catechistico organizza anche vari momenti di spettacolo e di intrattenimento durante le tante feste liturgiche e non, con lo scopo di divertirsi e crescere insieme.

Marinella Patrone e Rita Coviello

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